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Ricevuta di affitto: cos’è e come si compila

ricevuta pagamento affitto

La ricevuta di affitto è il documento rilasciato dal locatore dell’immobile a seguito della richiesta dell’inquilino, che prova il pagamento del canone. Facciamo chiarezza su quando e per quali tipi di contratto di affitto deve essere emessa, quando deve essere timbrata la marca da bollo e se la sua emissione è prevista per legge.

Ricevuta pagamento affitto cos’è e a cosa serve

La ricevuta d’affitto è il documento che attesta l’avvenuto pagamento del canone di locazione verso il locatore.

Una volta che il conduttore della casa in affitto provvede ad adempiere all’obbligo secondo contratto di pagare un canone, solitamente mensile, il proprietario dell’immobile gli rilascerà la ricevuta.

Le ricevute affitti rappresentano l’attestato comprovante l’avvenuto versamento della somma. Serve a dimostrare l’effettivo pagamento del canone in caso di eventuali contestazioni.

Affinché la ricevuta di affitto abbia funzione probatoria è essenziale che sia redatta in forma scritta.  Il documento deve perciò contenere essenzialmente:

  • i dati anagrafici del conduttore
  • i dati anagrafici del locatore
  • il tipo di contratto di locazione che serve a stabilire la somma da corrispondere mensilmente una volta avvenuta la registrazione dell’accordo
  • l’importo del canone mensile

Un’eccezione la fa la ricevuta per l’affitto turistico, che non è sempre obbligatoria. Tuttavia ai locatori che si affidano a noi per le locazioni immobiliari , consigliamo di emetterla comunque. Questa è una buona pratica per rendere più semplice la rendicontazione di entrate provenienti dagli affitti brevi in sede di dichiarazione dei redditi.

La ricevuta di pagamento descritta sopra, viene rilasciata dal locatore quando vi è un versamento di denaro in contanti. Ricordiamo che il pagamento in contanti può avvenire fino al limite di 1.999,99 euro.

Aggiornamento: a partire dal 1° gennaio 2022 il limite per i contanti era sceso a mille euro. Tuttavia un emendamento approvato nel decreto Milleproroghe ha riammesso il pagamento con limite a 1999,99 per tutto il 2022. Il limite scenderà a 1.000 euro dal 1° gennaio 2023.

Quando il pagamento avviene tramite bonifico bancario, il documento che prova l’avvenuto pagamento è rappresentato dal cedolino del bonifico stesso. Anche in questo caso comunque, è possibile richiedere al proprietario dell’immobile in affitto il rilascio della ricevuta.

È sempre consigliabile avere una prova scritta nel caso dovessero nascere eventuali contestazioni.

Prima di parlare della compilazione del modello ricevuta affitto, bisogna precisare che questo documento è utilizzato in molti tipi di contratto di locazione previsti dal nostro ordinamento giuridico.

Sono compresi quelli commerciali e i contratti abitativi come l’affitto transitorio, contratto a cedolare secca, contratti di affitto studenti , a canone libero 4 + 4 ecc.

Come compilare la ricevuta di affitto

Quando si compila la ricevuta d’affitto in essa devono essere indicati:

  • i dati anagrafici del conduttore
  • dati anagrafici del locatore
  • indirizzo dell’immobile
  • codice fiscale del conduttore
  • codice fiscale del locatore
  • numero del documento d’identità
  • dichiarazione di ricevuto pagamento con data e importo del canone
  • tipo di contratto a cui si fa riferimento
  • data di stipula del contratto
  • richiamo alla registrazione dell’accordo
  • indicazione della somma calcolata a titolo di variazione Istat a cui è soggetto il canone
  • firma del proprietario: una apposta sul documento di chi affitta e l’altra per il documento dell’inquilino.

La marca da bollo sulle ricevute affitto

Quando l’accordo tra le parti fa riferimento a un regime fiscale ordinario e l’importo della ricevuta supera un valore di 77,47 euro, bisognerà provvedere ad apporre una marca da bollo di 2 euro per evitare le sanzioni previste.

Se il contratto di affitto prevede invece il regime fiscale a cedolare secca non sarà necessaria alcuna marca da bollo per la quietanza di pagamento.

L’apposizione della marca da bollo è obbligatoria con riferimento al d.p.r. n. 642/72 che lo prevede per :

 quietanze rilasciate dal creditore, o da altri per suo conto, a liberazione totale o parziale di una obbligazione pecuniaria: per ogni esemplare.

La ricevuta di affitto è obbligatoria?

Ai nostri agenti immobiliari spesso viene chiesto se in caso di pagamento in contanti, la ricevuta di pagamento affitto è obbligatoria.

Proviamo a chiarire. Come già visto precedentemente la ricevuta d’affitto deve essere obbligatoriamente emessa se si riceve il pagamento del canone di locazione in contanti affinché venga prodotto un documento che certifichi l’avvenuto pagamento da parte dell’inquilino.

Al giorno d’oggi la grande maggioranza degli inquilini paga il canone di locazione tramite bonifici bancari, versamenti su carte prepagate o conti Paypal, oppure utilizzando l’assegno. Queste attuali modalità di pagamento consentono di tenere traccia dei pagamenti effettuati senza che vi sia generalmente l’emissione della ricevuta d’affitto.

Precisiamo tuttavia che non sussistono divieti che impediscano all’inquilino, anche nei casi maggiormente verificabili, di richiedere al proprietario la ricevuta d’affitto.

L’articolo 1199 del Codice, che si trova a questo documento della Ragioneria Generale dello Stato infatti scrive:

il creditore che riceve il pagamento deve, a richiesta e a spese del debitore, rilasciare quietanza e farne annotazione sul titolo, se questo non è restituito al debitore.

Fac simile modello ricevuta di affitto

On line è possibile trovare qualsiasi modello in formato PDF editabile di contratti o ricevute di affitto ma è importante che si adattino alle proprie esigenze. Spesso gli stampati standard possono presentare lacune importanti e affidarsi ad esperti per mettere in affitto il tuo immobile o il tuo appartamento, può aiutarti ad essere in regola.

Il fac simile di modello ricevuta di affitto presentato qui sotto, vuol essere un esempio generico.

Dati Proprietario: Sig. ______________
Indirizzo ____________ Città________ Codice Fiscale ____________ Dati Intestatario Contratto di Locazione:
Sig. ______________ Indirizzo ____________ Città________ Codice Fiscale ____________

Ricevuta Affitto N° _______________ del ____________ Canone di locazione – affitto uso abitativo/ commerciale di al Contratto di locazione stipulato in data ___________ e registrato presso l’Agenzia delle Entrate di ____________ in data ________ nr ________ serie ________ periodo dal  ____________  al _____________.
Affitto: 350,00 euro ISTAT aggiornamento  dal  ______  al  ______ .
Bollo:  2,00 euro.
Totale dovuto:  352,00 euro.
Marca da bollo sull’originale Codice Identificativo n° XXXXXXXXXXXXX

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