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Come calcolare la classe energetica della casa

Come calcolare la classe energetica della casa

La classificazione energetica di una casa è un indicatore dell’efficienza energetica dell’edificio. È importante conoscere la classe energetica della propria casa, poiché può influire sui costi di gestione e manutenzione, sul valore immobiliare e sull’impatto ambientale.

A partire dal 2013, è stato introdotto un importante obbligo legale per determinate operazioni immobiliari: l’attestato di prestazione energetica , documento fondamentale che permette di valutare l’efficienza energetica degli edifici e di adottare eventuali interventi di miglioramento per garantire il rispetto delle normative vigenti e la tutela dell’ambiente.

Per calcolare la classe energetica della casa, si utilizza una scala di valutazione che va dalla lettera A alla G. La lettera A indica la massima efficienza energetica, mentre la lettera G indica la minor efficienza.

Il calcolo della classe energetica tiene conto di vari fattori, tra cui l’isolamento termico delle pareti e del tetto, la presenza di infissi a basso emissivo, il sistema di riscaldamento e quello di produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, viene considerata anche la presenza di fonti rinnovabili come pannelli solari fotovoltaici o termici.

Che cos’è e come si calcola la classe energetica di un immobile

Calcolare la classe energetica di una casa risulta fondamentale se si desidera vendere o affittare l’immobile. Infatti, dal 2013 è stato istituito l’obbligo di allegare l’attestato di prestazione energetica (APE) per alcune operazioni immobiliari. In questo contesto, è importante comprendere cosa si intende per classe energetica, come si calcola il valore energetico di un’abitazione e perché ciò è rilevante.

La classe energetica di un immobile è un parametro che indica la sua capacità di utilizzare l’energia in modo efficiente. La scala di valutazione va dalla classe A, la più efficiente, alla classe G, la meno efficiente. La valutazione tiene conto di vari fattori, tra cui l’isolamento termico, il sistema di riscaldamento e l’impianto elettrico.

Per calcolare la classe energetica di appartamenti e abitazioni è necessario richiedere l’attestato di prestazione energetica ad un tecnico specializzato. Questo documento riporta una serie di informazioni sulle caratteristiche dell’immobile e sulla sua efficienza energetica. In base a queste informazioni, il tecnico assegna una classe energetica all’edificio.

La classe energetica è importante per diversi motivi. In primo luogo, permette di conoscere i valori dei consumi energetici dell’immobile e quindi i costi associati alla gestione dell’energia. In secondo luogo, rappresenta un indice della qualità dell’abitazione: un edificio con una classe energetica alta è generalmente più confortevole e salubre rispetto ad uno con una classe bassa.

I coefficienti energetici di una casa

La classificazione energetica immobili può essere espressa anche in base al consumo energetico annuo per mq utilizzato per il riscaldamento invernale. Questo parametro viene chiamato “consumo di energia primaria non rinnovabile per unità di superficie utile annua” e viene espresso in kWh/m² anno. Più basso è il consumo, migliore è la classe energetica dell’edificio. Solitamente, la classe energetica viene espressa con una lettera che va dalla A (edifici a consumo energetico quasi nullo) alla G (edifici ad alto consumo energetico).

Per effettuare il calcolo della classe energetica, è necessario rivolgersi a un tecnico specializzato in materia. Il professionista eseguirà una serie di verifiche e analisi della struttura dell’edificio per determinare il grado di efficienza energetica.

Esistono tuttavia alcuni parametri che possono aiutare a comprendere se una casa è efficiente dal punto di vista energetico. Ad esempio, se l’edificio presenta infissi vecchi e mal isolati o se il sistema di riscaldamento utilizza combustibili fossili anziché fonti rinnovabili, è probabile che la casa abbia una classe energetica bassa.

Di seguito i coefficienti utilizzati per calcolare le classi energetiche edifici:

  • A+ consumo riferito a 15 kWh/anno per metro quadro;
  • A tra i 15 e i 30 kWh per mq;
  • B 31-50 kWh per mq;
  • C 51-70 kWh per mq;
  • D 71-90 kWh per mq;
  • E 91-120 kWh per mq;
  • F 121-160 kWh per mq;
  • G oltre i 160 kWh per mq.

Classe energetica casa esempio di stima

Consideriamo un appartamento situato a Torino (nel Nord Italia) con una superficie di 100 mq dotato di impianto a riscaldamento autonomo. Ipotizziamo che tra i mesi che vanno da ottobre a marzo il consumo sia equivalente a 1200 m³ di metano, mentre nei mesi estivi i consumi scendano a 250 m³.

Il calcolo del consumo può essere fatto nel seguente modo: 1200 – (2 x 250) = 700 metri cubi che forniscono una stima riguardo i metri cubi consumati per il riscaldamento.

Se si dividono i 700 metri cubi di gas metano consumato per riscaldare la superficie dell’immobile otterremo il consumo di 70 kWh/anno per metro quadro. La classe energetica corrispondente al nostro immobile è pari a C.

Cosa fare per aumentare la classe energetica di un’abitazione

Per migliorare la classe energetica dell’abitazione è necessario seguire alcuni passi fondamentali. In primo luogo, è necessario effettuare un calcolo accurato della classe energetica dell’immobile per valutare se procedere con degli interventi di efficienza energetica.

Una volta stabiliti gli interventi necessari, si può procedere con la realizzazione degli stessi, ricordando che ogni investimento effettuato ripagherà con minori spese nel lungo termine. Inoltre, l’efficienza energetica contribuisce ad aumentare il valore economico dell’immobile, grazie al ridotto costo di mantenimento e alla maggiore attenzione all’ambiente.

In generale, è consigliabile investire nella riqualificazione energetica della propria casa per migliorare la classe energetica e ridurre i costi di gestione. Gli interventi più comuni sono l’isolamento termico delle pareti e del tetto, la sostituzione degli infissi con modelli a basso emissivo e l’installazione di impianti fotovoltaici o solari termici.

È importante anche tenere presente l’esistenza dell’ Ecobonus, che consente di usufruire di agevolazioni fiscali per interventi di efficientamento energetico. Infine, per una valutazione corretta della classe energetica e dei relativi interventi, è consigliabile rivolgersi ad un tecnico abilitato.

Ricordiamo che il massimo livello di efficienza energetica si raggiunge con le case passive, che non fanno uso di termosifoni o caldaie e permettono di ottenere risparmi nell’ordine del 90%.

Gli interventi atti a migliorare l’efficienza energetica di una proprietà immobiliare possono essere diversi tra cui:

  • Sostituzione degli infissi;
  • Installazione di pannelli solari;
  • Coibentazione delle pareti esterne, dei pavimenti e dei soffitti;
  • Installazione di valvole termostatiche;
  • Pompe di calore più efficienti;
  • Installazione di caldaie a biomassa;
  • Qualsiasi altro intervento volto a migliorare la prestazione energetica e ridurre le emissioni di anidride carbonica.

Certificazione energetica della casa

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento che elenca e descrive tutte le caratteristiche energetiche di un’abitazione, appartamento o edificio. Prima delle modifiche apportate dal Decreto 63/2013, questo importante documento era noto come ACE.

Come abbiamo visto ogni casa può essere inserita in una classe energetica. Nel momento in cui si decide di mettere in vendita l’immobile, è obbligatorio fornire le relative certificazioni energetiche, che possono rendere più o meno appetibile l’immobile.

Il certificato APE è redatto anche per operazioni come:

  • Pubblicazione di annunci di vendita o affitto delle abitazioni ;
  • Atti di donazione immobili a titolo gratuito;
  • Contratti di affitto ad uso commerciale;
  • Edifici di nuova costruzione;
  • Contratti di locazione ad uso abitativo superiori ai 30 giorni;
  • Gli edifici pubblici;
  • Ristrutturazioni su oltre il 25% dell’intero edificio;
  • Usufruire del Super Bonus 110 nel caso in cui un certificato APE particolare serva a certificare la crescita e il miglioramento di almeno due classi energetiche dopo un intervento sull’immobile;
  • Utilizzare gli incentivi dell’Ecobonus.

Le classi energetiche rappresentano un parametro fondamentale per valutare un immobile. Calcolare la classe energetica di una casa è un’operazione che richiede l’intervento di un tecnico specializzato ma che fornisce importanti informazioni sull’edificio e sulla sua gestione energetica. La conoscenza della classe energetica è sempre più importante per il mercato immobiliare e per la gestione sostenibile dell’energia. Per qualsiasi tipo di consulenza e valutazione immobiliare non esitare a contattare Il Sestante Immobiliare, la tua agenzia immobiliare di fiducia.

Case green direttiva Europea da conoscere

Il Parlamento dell’Unione Europea ha dato il via libera alla normativa che richiede agli edifici residenziali di raggiungere la classe E entro il 2030 e la classe D entro il 2033. Allo stesso tempo tutti i nuovi edifici costruiti a partire dal 2028 dovranno essere a emissioni zero. Questa nuova direttiva Case Green , approvata dal Parlamento UE, mira a garantire che entro il 2050 tutti gli edifici abbiano un impatto ambientale nullo. Tuttavia, il testo definitivo è ancora lontano: prima sarà necessario un processo di negoziazione noto come Trilogo, che coinvolge il Parlamento, la Commissione e il Consiglio, e successivamente ogni paese dovrà recepire la direttiva. Queste disposizioni avranno un impatto significativo sulla maggior parte degli immobili in Italia ecco perché, se hai deciso di vendere o affittare una proprietà, può essere la scelta ideale contattare gli esperti del settore immobiliare per una consulenza dettagliata.

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